venerdì 6 aprile 2018

"Ray & Maria Stata Center” di F.O. Gehry al MIT di Boston

    

Lo “Stata Center” è un complesso di edifici del campus del Massachusetts Institute of Technology (M.I.T.) progettato dall’architetto americano Frank Owen Gehry. Lo scopo del complesso è stato di integrare la facoltà di informatica con le facoltà di ingegneria elettronica ed intelligenza artificiale per la condivisione delle tecnologie. L’intervento, ultimato nel 2004, è caratterizzato da un forte impatto visivo della sua massa "decostruita", che si frammenta in elementi aggettanti e superfici inclinate.
L’edificio consiste in una serie di bassi blocchi di torri curve e pendenti, con angolature innaturali fuori piombo e sghembe. Il complesso si basa su due torri di otto piani con forma ad U, chiamate torri “Gates” e “Dreyfoos”, entrambe situate su uno zoccolo di quattro piani chiamato ‘the warehouse’.
Il progetto ha sfruttato ampiamente la luce naturale tramite pareti di vetro che aumentano il senso d’apertura e di spazio all’interno del complesso. L’edificio applica alcuni principi del risparmio energetico come il recupero dell’acqua piovana dai tetti per essere usata nei servizi igienici, l’ombreggiamento della facciata con vetri ombrati per risparmio delle risorse di riscaldamento e raffreddamento, un sistema di ventilazione attraverso il quale l’aria fresca a 18° è portata negli ambienti dal sottosuolo.
L’apparenza dello Stata Center è una metafora per la libertà, l’audacia e la creatività della ricerca che si svolge all’interno dell’edificio. Secondo i critici l’edificio di Gehry ha avuto il merito di aver ravvivato una strada caratterizzata dalla monotonia di edifici in cemento armato” presentandosi come un edificio completamento diverso da tutti gli altri.
L’opera di Gehry si presenta come una “scultura” che contiene strutture di ricerca, aule, un grande auditorium, strutture per il fitness e un centro per l'infanzia. L'architetto ha alternato i materiali della facciata tra metallo lucido e mattoni rossi. I baldacchini di metallo a zigzag indicano gli ingressi lungo Vassar Street, mentre le sezioni a forma di tamburo di fronte ad un anfiteatro sono colorate di giallo.

Un critico d'arte ha dichiarato che "Sembra di guardare un'opera sul punto di crollare, con colonne che disegnano angoli spaventosi, mura che sterzano e si scontrano con curve casuali, e materiali che cambiano ovunque si guardi: mattoni, superfici d'acciaio a specchio, alluminio spazzolato, vernici dai colori vivaci, lamiere ondulata. Tutto sembra improvvisato, come se fosse stato tirato su all'ultimo momento…..l'aspetto dello Stata Center è una metafora per la libertà, l'audacia e la creatività della ricerca, a riprodurre quanto accade negli studi e nelle aule, al suo interno." Lo stata Center ha ricevuto anche critiche molto severe: "...il problema è che non si può abitare una scultura, mentre gli utenti in quell'edificio devono viverci".
          
    

The “Stata Center” is a campus complex of the “Massachusetts Institute of Technology” (MIT) designed by the American architect Frank Owen Gehry. The purpose of the complex was to integrate the faculty of computer science with the faculties of electronic engineering and artificial intelligence for the sharing of technologies. The complex, completed in 2004, is characterized by a strong visual impact of its "deconstructed" mass, which is fragmented into protruding elements and strongly inclined surfaces.
The building consists of a series of low blocks of curved and hanging towers, with unnatural angles out of lead and slanting walls. The complex is based on two U-shaped towers of eight floors, called Gates and Dreyfoos towers, both located on a four-storey base called the warehouse.
The project has largely exploited natural light through glass walls that increase the sense of openness and space within the complex. The building applies some principles of energy saving such as the recovery of rainwater from the roofs to be used in the toilets, the shading of the façade with glazed windows to save heating and cooling resources, a ventilation system through which the fresh air at 18 ° is carried in underground environments.
The appearance of the Stata Center is a metaphor for the freedom, audacity and creativity of research that takes place within the building. According to critics, the building of Gehry has had the merit of having revived a road characterized by the monotony of reinforced concrete buildings "presenting itself as a building completion different from all the others.
Gehry's work presents itself as a "sculpture" that contains research facilities, classrooms, a large auditorium, fitness facilities and a center for children. The architect alternated the materials of the facade between polished metal and red bricks. The zigzag metal canopies indicate the entrances along Vassar Street, while the drum-shaped sections in front of an amphitheater are colored yellow.

An art critic stated that "It seems to look at a work on the verge of collapsing, with columns that draw scary corners, walls that swerve and collide with random curves, and materials that change wherever you look: .... bricks , mirrored steel surfaces, brushed aluminum, brightly colored paints, corrugated sheets.It all seems improvised, as if it had been pulled up at the last minute ... ..the appearance of the Stata Center is a metaphor for freedom, the 'audacity and creativity of research, to reproduce what happens in the studios and in the classrooms inside it. " The Center has also received very severe criticisms: "... the problem is that you can not live in a sculpture, while users in that building must live in it".

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