La
scuola sin dall'origine ha il duplice obiettivo di formare i giovani e di trasmettere
le conoscenze per lo sviluppo della civiltà umana. Strumenti
dell'educazione sono l'esperienza diretta tramite la sperimentazione
e l'addestramento tramite la trasmissione del sapere. L'istruzione
prende piede con le prime civiltà agricole egizie e mesopotamiche,
quando si scoprì la necessità di istruire la manodopera per poter
sottomettere la natura e sfruttarne le risorse. Fu il primo passo
verso l'edificazione delle città. Le masse furono suddivise in
classi sociali, gli insegnanti si organizzarono nelle case dei
sacerdoti e dei funzionari statali. L'insegnamento divenne strumento
di potere. Si può collegare la nascita della scuola al fiorire delle
città e considerare l'insegnamento del sapere come espressione del
potere delle classi dominanti. Non vi era un luogo prestabilito per
l'istruzione dei giovani. Le attività di insegnamento si tenevano
nella casa del maestro o nel tempio. L'istruzione fino al primo
Rinascimento era riservata ai nobili. Quando sorse la necessità di
istruire anche i mercanti, a seguito dello sviluppo dei commerci, con
la necessità di dotarli di strumenti di conoscenza nel campo legale
e contabile, le città iniziarono a dotarsi di edifici per la pratica
dell'istruzione. Il fenomeno si sviluppò ancor più quando si
scoprì che anche per il lavoro in fabbrica era necessario
incrementare il livello d'istruzione degli operai e quindi
l'istruzione, da una prerogativa dei nobili, divenne una pratica di
tutta la classe intermedia. Nascono i primi edifici scolatici che via
via poi si specializzano nelle varie discipline e si differenziano
tra di loro nei vari indirizzi didattici.
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